Hassan Sharif è nato a Bandar Lengeh, Iran nel 1951 e deceduto a Dubai, UAE nel 2016.
Hassan Sharif ha dato un contributo vitale all'arte concettuale e alle pratiche sperimentali in Medio Oriente. Ha inizialmente catturato l'attenzione con i suoi fumetti pubblicati nella UAE press, delle critiche ironiche ed esplicite della rapida industrializzazione degli Emirati. Hassan ha rifiutato l'astrazione calligrafica e, al contrario, ha impiegato un vocabolario volutamente contemporaneo, attingendo dal non-elitismo e dall'intermedia di Fluxus e dal potenziale del processo sistemico di realizzazione del Costruzionismo Inglese. Sharif si è diplomato alla Byam Shaw School of Art (ora parte del Central Saint Martins) nel 1984 ed è poi ritornato negli Emirati Arabi Uniti.
L'artista ha fatto diversi interventi ed ha allestito le prime mostre di arte contemporanea a Sharjah; ha inoltre tradotto in arabo diversi testi storico artistici in modo da coinvolgere il pubblico locale nel discorso intorno all'arte contemporanea.
Sharif ha iniziato a creare i suoi Objects negli anni Ottanta, usando materiali industriali di scarto o oggetti di produzione di massa comprati in vari mercati degli Emirati Arabi Uniti. I cumuli e i fasci che Sharif crea unendo questi oggetti con corda e spago, diventano una visualizzazione dell'eccesso della produzione di massa. Nei suoi Semi-Systems, ha inventato un insieme di regole per creare studi di colore su carta e disegni lineari che si trasformano dentro una griglia.
Sharif era entusiasta degli errori che naturalmente si commettono nella monotona creazione di un'opera, credendo che "l'Arte si creasse come risultato degli errori".
Sharif fu un membro fondatore degli Emirates Fine Arts Society (fondata nel 1980) e dell' Art Atelier nel Youth Theatre and Arts a Dubai. Nel 2007, fu uno dei quattro artisti che crearono The Flying House a Dubai, un' istituzione per promuovere gli artisti contemporanei degli Emirati.
ll suo lavoro è stato oggetto di esposizioni personali presso istituzioni pubbliche e private internazionali, tra le quali: Misk Art Institute, Riyadh, Arabia Saudita (2023); MAMC Saint-Étienne, Saint-Étienne, Francia (2021); Kunst-Werke Institute for Contemporary Art, Berlino, Germania (2020); Malmo Kunsthalle, Malmo, Svezia (2020); Sharjah Art Foundation, Sharjah, UAE (2017); Qasr Al Hosn, Cultural Quarter Hall, Abu Dhabi, UAE (2011).
Ha partecipato a numerose mostre collettive in istituzionali internazionali, tra le quali: Cultural Foundation, Abu Dhabi, UAE (2019); Mamco - Musee d'art moderne et contemporain, Ginevra, Svizzera (2018); Queensland Art Gallery/Gallery of Modern Art, Brisbane Crude, Australia (in tour a Jameel Arts Centre, Dubai, UAE) (2018); Jameel Arts Centre, Dubai, UAE (2018); Whitechapel Gallery, Londra, UK (2015); MGLC - The International Centre of Graphic Arts, Ljubljana, Slovenia (2012).
Tra le biennali e le mostre collettive internazionali ricordiamo la partecipazione a: 57a Biennale di Venezia, Venezia, Italia (2017); La Triennale di Milano, Milano, Italia (2017); 1a Yinchuan Biennale, Yinchuan, Cina (2016); 56a Biennale di Venezia, Venezia, Italia (2015); UAE National Pavilion, Venezia, Italia (2009); 18a Biennale di Sydney, Sydney, Australia (2012); ARC Biennial, Brisbane, Australia (2009); Sharjah International Arts Biennial, Sharjah, UAE (2005, 2003, 2001, 1999; 1997; 1995); 7a Havana Biennial, Havana, Cuba (2000); 7a Cairo International Biennial, Cairo, Egitto (1998); 3a Cairo International Biennial, Cairo, Egitto (1988).
Artist's CV
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